Una tranquilla mattina di primavera, un bel caffè all’aperto di un baretto in centro. Al tavolo al mio fianco due ragazzine. Avranno avuto neanche 18 anni a testa. Da questo punto di vista non sono stata mai giovane. Saltare la scuola non ha mai fatto per me. Chiamatemi pure nerd, secchiona o come vi pare. Comunque, torniamo alle due ragazze. IPhone in mano, parlavano dell’imminente trasferimento di un loro amico a Teramo. Una fa all’altra: “Teramo, e dove si trova?” e l’altra “mi pare un un po’ più su di Bologna, comunque vicino Milano.”
Ora io dico, sebbene non abbia mai brillato in geografia, ma si può? Il bello dell’ingerenza della tecnologia nella vita della nuova generazione dovrebbe essere almeno la possibilità di porre rimedio al fatto di non sapere a 18 anni dove si trovi Teramo. Invece no, si va di #selfie come se non ci fosse un domani.
Non è marinare la scuola e documentare l’eroica impresa su Facebook che rende liberi. È la conoscenza, la curiosità, almeno per il luogo esatto della tua nazione nel quale un tuo caro amico si sta trasferendo.
E conoscenza non è per forza uno studio “matto e disperatissimo”. Non pretenderò per mio figlio che sia in grado di ragionare con il senno di poi, gli errori fanno parte della vita. Ma cercherò di insegnargli a non far tramontare il sole su qualcosa che si rende conto di non sapere. E in quest’epoca è così semplice.
Aprire gli occhi per vedere quello che c’è intorno, questa è l’unica speranza per il domani. Guardare da un’altra angolazione ciò che non si comprende o non si conosce. Non condurre da novembre a dicembre battaglie di qualcun altro solo per non andare a scuola. Ascoltare quello che pensano gli altri, perché hanno sempre qualcosa da darci.
Con molti dei miei compagni di liceo si fa fatica a salutarsi per strada, perché l’ho sempre pensata così. Ho sempre pensato di dover conoscere, e non ho mai condotto battaglie che non mi appartenevano per passare una giornata in villa comunale. Non me ne pento neanche un po’. Perché ho sempre ragionato con la mia testa, e ora sono libera.
Tutte le cose che non so, e sono tante, danno un senso alle mie giornate.
Liberatevi ragazzi. Studiate. Fate #selfie mentre studiate. Aprite le vostre menti e sarete uomini e donne liberi. Niente è irraggiungibile. Neanche Teramo, che, per la cronaca, è in Abruzzo.