Oggi una ricetta davvero speciale ! La Pasta al forno marinara.
Questa ricetta è molto particolare. Lo chef (Gianni) è stato ispirato dalla paella, e ne è uscito un piatto saporitissimo, dal sapore di mare intenso. La particolarità di questo tipo di preparazione per la pasta al forno marinara è il fatto che si può preparare la base, dare un mezza cottura alla pasta, e finirla in forno. Cosa significa? Che abbiamo la possibilità di proporre ai nostri commensali un piatto di pesce in piena regola, senza la necessità di cucinare al momento, godendosi quindi la serata appieno. Non è cosa da poco!
La cottura della pasta, dunque, risulta il punto cruciale della preparazione per la pasta al forno marinara, ma niente paura, andiamo a vedere come fare e cosa ci serve.
PASTA AL FORNO MARINARA
Ingredienti per 6:
½ kg di sedanini rigati (o altra pasta ‘cucchiaiabile’)
Olio, aglio e peperoncino dolce qb
6 gamberoni
½ kg di rana pescatrice
1 kg di cozze
½ kg di calamarelle (o calamari)
Tempo: 30 min
Difficoltà media
Costo medio
Tagliamo tutto a tocchetti (pescatrice e calamari). Soffriggiamo aglio olio e scottiamo i gamberoni, per poi metterli da parte. Intanto apriamo le cozze in pentola e conserviamone l’acqua. Sgusciamone una parte e conserviamone alcune con il guscio.
Dopo aver tolto i gamberoni cuociamo i calamari, le cozze, sia quelle col guscio che quelle sgusciate.
Aggiungiamo i tocchetti di pescatrice e portiamo tutto a cottura.
Mettiamo in teglia l’acqua delle cozze, aggiungiamo la pasta cruda e diamo una prima cottura, aggiungendo un po’ d’acqua se necessario, teniamola umida e sul fuoco per 2/3 del tempo di cottura.
Aggiungiamo il peperoncino dolce(specialità reperita in calabria, che darà quel sapore che ricorda molto la paella), due dita di acqua ancora sul fondo, sistemiamo i gamberoni e finiamo la cottura in forno per il tempo di cottura restante. Facciamo riposare una decina di minuti prima di servire. Nota importante : non aggiungere sale , l’acqua delle cozze farà la sua parte.
Non lo dite a nessuno:
Sciogliere un po’ di zafferano nell’ acqua non sarebbe una cattiva idea.