Quando si diventa adulti si acquisiscono molte attitudini, e si impara, a proprie spese, a gestire certe situazioni che anni prima avremmo giudicato fuori dalla nostra portata. Ma come ogni cosa, anche questa , ha il risvolto della medaglia, o i suoi contro, sono molto democratica con le parole, scegliete il modo di dire che più vi aggrada ;).
Il saper gestire certe situazioni comporta il capire ad un certo punto, che non è sempre bene dire la verità, che a volte quello che pensiamo sinceramente deve restare solo un’ eco nella nostra mente. E mentre si consiglia di dare sfogo alle arie in eccesso all’interno del nostro organismo, per restare sempre in pace con noi stessi ed il nostro intestino, si sconsiglia agli adulti di esprimere le realtà che abbiamo vivide nella nostra mente, perché la maggior parte delle volte può risultare scomodo. Allo stesso modo mettiamo da parte la maggior parte dei nostri istinti. Quello che mi manca più di tutti è sicuramente l’affidarmi all’ impressione che mi fa una persona. Con gli anni , si sa, è conveniente smussare gli angoli del proprio carattere, ed io, credetemi, di angoli ne avevo proprio tanti. Ad un certo punto mi sono detta di non poter vivere di pregiudizi, di conoscere le persone e le situazioni, senza affidarmi a quell’istinto da pelle d’oca che mi genera la maggior parte dei nuovi incontri. Ma , nel peregrinare di persone entrate ed uscite dalla mia vita, se dovessi fare un bilancio delle mie prime impressioni, e del modo in cui sono andate poi le cose, avendo fatto lo sforzo di accantonare l’istinto che ci è stato dato, devo dire, che avrei fatto bene a non avere pregiudizi sul pregiudizio. Perché deve essere così certo che la prima impressione sia quella sbagliata? Non è forse un pregiudizio? E vi pare giusto accantonare tutti i pregiudizi, tranne quello che si ha sulla propria capacità istintiva di saper discernere il bene dal male, per se stessi? A me sembra di no. Del resto, negare la chimica dei rapporti mi sembra una scelta il più delle vote azzardata. Da adulta dico, visto il nostro dovere a vivere all’ombra di tutte le sfumature della vita , abbandonato il bianco o nero dell’adolescenza, che sarebbe bene conoscere le persone prima di giudicarle, senza però che il giudizio sulla nostra capacità di scegliere per noi stessi sia troppo severo. Teniamo sempre a mente, nel nostro percorso alla scoperta di nuove persone o situazioni, il primo momento i cui i nostri occhi incontrano quelli di un altro. Probabilmente ci sbagliamo. Probabilmente no.
Io ho una certezza, le persone che mi sono vicine da anni, e che io stimo e amo, le ho viste nel mio futuro guardandole negli occhi la prima volta. Non giudichiamo senza conoscere, ma non conosciamo senza giudicare. Il nostro cuore ha il modo di difendersi dai colpi che la vita può riservare. Basta rispettare le proprie idee come si rispettano quelle degli altri, né di più, né di meno.
A tutti auguro una vita piena di colpi di fulmine, e la capacità di saperli riconoscere. A tutti auguro la forza di conoscere e di farsi un’opinione. E a tutti, più di tutto, auguro di trovare le persone che accettano i vostri angoli, il vostro bianco e il vostro nero. In giro ci sono molti adulti. Quelli felici, hanno trovato qualcuno con cui restare sempre dei bambini.