La fortuna di avere parenti stranieri, nel mio caso calabresi, eheh, è che si arricchisce il proprio patrimonio culturale, soprattutto quello culinario, di altre conoscenze. Già vi ho parlato di Giuseppina, la nonna di mio marito, che aveva un ristorante rinomato nel paese dove è nata e cresciuta. Le sue ricette sono veramente molto tradizionali, sanno di storia, di mani esperte, di amore per la cucina. E allora oggi, avendo visto come li fa, vi posto la più classica e conosciuta delle ricette calabresi. Quella dei fusilli al ferretto. Non è semplice, ma sono veramente buonissimi. Diciamo che io ci metto un intero minuto a farne ognuno. Lei va come una macchinetta. Con un po’ di pratica, potremmo creare dei primi piatti veramente eccezionali, anche con dei sughi semplici. Del resto questa pasta è protagonista.
Contrariamente a come faccio io la pasta fresca, utilizzando in quantità variabile sempre anche un po’ di semola, lei li fa solo di farina bianca 00, mettendo 4 uova ogni kg di farina e aggiustando l’impasto con l’acqua. Le dosi non sono vincolanti, poiché quello che ci interessa, a seconda del tipo di farina che usate, è che l’impasto non sia molto idratato, sia lavorabile ma non appiccichi. Sia elastico e consistente. Vediamo come fare i nostri fusilli al ferretto.
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1 kg di farina 00
4 uova circa
150 gr di acqua circa -
tempo: 2 ore
difficoltà: alta
costo: basso
Impastiamo la nostra pasta a mano o se avete la planetaria usate la foglia. Mettiamo la farina e le uova, e poi regoliamoci con l’acqua fino ad avere un impasto consistente, abbastanza duro, ma che possa essere lavorato elasticamente. Se abbiamo usato la macchina, finiamolo a mano per verificarne la consistenza. Mettiamolo in pellicola e facciamolo riposare un ora.
Tagliamo dei pezzi di impasto e facciamo dei cordoni lunghi e spessi circa un cm.
Tagliamone dei pezzi lunghi circa 2 cm, cercando di farli tutti uguali.
Adesso armiamoci di ferro da calza, quello da due mm, e di una ciotolina con un po’ d’olio, per creare i nostri fusilli.
Prendiamo uno dei pezzi, infiliamoci dentro il ferro unto con dell’olio con le dita, in modo che stia al centro del cilindretto di pasta.
Con le dita chiudiamo le estremità intorno al ferro.
Pressando con le nocche, stendiamo il cilindretto sul ferro, allargando contemporaneamente con le mani, fino a stendere il fusillo abbastanza sottile. L’operazione più difficile è quella di sfilarlo senza assolutamente far chiudere il buco centrale. Con una leggerissima pressione di due dita, tiriamo il fusillo verso l’estremità del ferro, toccando solo le parti che si trovano sul ferro stesso, e appoggiandolo poi su vassoio infarinato. Ungiamo il ferretto per ogni fusillo.
Cuociamoli poi per circa 3 minuti in abbondante acqua salata.