Per i nostri fiori di zucca ripieni in pastella abbiamo scelto un ripieno di ricotta e salame.
Vero classico della friggitoria napoletana. I “ciurilli mbuttunati”. Ricotta, un po’ di salame e una vera esplosione di sapore. Non vi sembra di immaginarli? La pastella calda che racchiude il morbido e bollente ripieno. Una goduria. Come al solito, un po’ di uovo nel ripieno ci aiuta ad avere dei fiori dalla forma perfetta e ci fa stare tranquilli in frittura, dal momento che anche se il fiore non è chiuso alla perfezione, o si rompe in qualche punto, il ripieno resterà compatto ma morbido non provocando nessun problema. Io e la mia inseparabile sacca monouso da pasticceria vi diremo come farli. La pastella che vi propongo, la classica non lievitata da frittura, va bene per fare fritta qualsiasi tipo di verdura, come le classiche melanzane in pastella o le zucchine.
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14 fiori di zucca grandi
300 gr di ricotta di pecora
50 gr di salame
1 uovo ed 1 albume
Qb pepe
Qb parmigiano grattugiato
Olio per friggere -
350 gr di farina 00
400 gr di acqua
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Costo: basso
Difficoltà: media
Tempo: 1 h
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Per prima cosa eliminiamo dai fiori le punte che escono dalla coppa che mantiene i petali, stando attenti a non romperli.
Con altrettanta cautela sciacquiamoli sotto l’acqua, e poi mettiamoli a scolare.
Prepariamo il ripieno mescolando la ricotta con il salame tagliato a pezzi molto piccoli. Aggiungiamo poi l’uovo e aggiustiamo con del parmigiano solo se il ripieno fosse troppo poco consistente. Nei ripieni in cui l’uovo non rischia di coprire i sapori, come in questo caso, possiamo metterlo intero. In altri casi, come i ripieni di pesce o molto delicati, possiamo mettere solo l’albume.
Dopo aver messo il ripieno in una sacca da pasticceria, riempiamo i fiori di zucca fermandoci ai petali.
Chiudiamoli infilando le punte dei petali nel ripieno una alla volta, in modo da chiudere l’estremità.
Poggiamoli su carta assorbente e conserviamoli fino al momento della cottura.
Prepariamo ora la pastella, mescolando con un frullatore ad immersione acqua e farina. Le dosi che vi ho dato sono indicative, poiché l’assorbimento dell’acqua dipende dalla qualità della farina. Comunque la pastella deve essere liquida ma riuscire a nappare il fiore. La consistenza è quella che vi mostro in video.
La pastella rende meglio se riposa per qualche ora. Al momento di friggere, teniamo il fiore per il gambo che abbiamo lasciato lungo per questo, intingiamolo interamente nella pastella, facciamo colare l’eccesso, e mettiamolo nell’olio bollente fino a doratura. Serviamoli caldi e buon appetito.
Non lo dite a nessuno:
se vogliamo fare altre verdure in pastella, vanno intinte crude e poi fritte.