Non ci sarebbe altro da aggiungere, se non fosse per il mio irrefrenabile desiderio di esternare il mio stato di vergogna interiore, per la piega che stanno prendendo le cose in Italia.
Il paese del rinascimento, delle arti , della moda, della buona cucina, si è velocemente trasformato, sull’onda di un perverso meccanismo di progresso inverso, nel paese del malcostume, della non curanza, ci resta solo la buona cucina, quella si.
Lunghi passi verso il ritorno alla xenofobia , corsa ai posti più rappresentativi, come il tronista, o l’animale da televisione senza né arte né parte. Ma sapete cos’è quello che penso? Che il problema non risiede nelle istituzioni, ma piuttosto nell’animo profondamente arrogante e menefreghista di noi italiani. I precari DEVONO avere un lavoro, i rifiuti DEVONO essere prelevati dalle strade e smaltiti, le auto DEVONO essere costruite in italia, Califano DEVE avere un sussidio (questa poi….).
Questo è il nostro più grande valore, i nostri diritti.
Ma diciamoci la verità, quanti di noi si interrogano sui propri DOVERI ?
Quanti comprendono che l’oceano è fatto di gocce?
Che lo stato siamo noi?
Che abbiamo reso questa generazione la vergogna dei nostri padri? Molti di loro si sono fatti dal nulla, si sono arrabattati , hanno imparato dalle sconfitte, hanno avuto voglia di arrivare, noi sappiamo solo pretendere.
Alla coscienza di ognuno l’ardua sentenza.
Io ci ho ragionato.
Ho pensato che non mi avrebbero rapinato gli occhiali una volta, se non ci fosse stato qualcuno disposto a comprarli rubati. Che non esisterebbero tronisti senza corteggiatrici, né gossip, né paparazzi, né ricatti, se non ci fosse qualcuno ossessivamente interessato alla vita privata degli altri . La cosa più ridicola, è che le vite al centro di tutto questo chiacchierare, sono veramente poco interessanti.
Le persone che ci rappresentano sono quelle che sanno gestire il gossip, come si vantano a dire.
Ma se ognuno di noi, si dissociasse intimamente da tutto questo degrado, tutte queste nullità sarebbero libere di fare shopping, non essendo infastidite dai paparazzi mentre spendono il ‘sudato’ denaro. Il nostro silenzio interiore, il nostro reale disinteresse verso la futilità di ciò che ci circonda, innescherebbe una scintilla di rinnovamento, di ritorno alla nostra grandezza.
Insomma, vai per la tua strada ‘ non ti curar di lor, ma guarda e passa’.
Differenziamo l’immondizia, nessuno ce lo impedisce. Loro non la smaltiscono, e noi differenziamo, loro mostrano oscenità in tv, ma noi non le guardiamo, loro discriminano, noi amiamo. Loro vogliono renderci il negativo di quello che eravamo….ma noi siamo Italiani!
E per restare in tema proporrei una bella ricettina che racchiuda ingredienti provenienti da più zone del nostro paese, da servire come finger food
Bignè con crema di formaggi e noci