La crema pasticcera è la base delle basi della pasticceria italiana, questo si sa. Dalla ricetta base si possono creare un’infinità di ricette, di aromatizzazioni e di composti. Vi do la ricetta della crema pasticcera al cioccolato fondente, ma da momento che l’aggiunta della cioccolata è l’ultima fase, il modo di fare la crema può essere utilizzato sempre in questa preparazione. In ricetta vedrete come addensante solo amido di riso, perché c’è la cioccolata 70% che aiuta, in generale come vedremo nel nostro approfondimento, gli amidi necessari ad avere la consistenza ottimale sono quelli di riso e mais insieme (entrambi facilmente reperibili al supermercato).
Come farcitura di un dolce, o servita da sola come merenda, magari con una bella guarnizione di mandorle tostate o nocciole, è goduriosa.
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latte fresco intero 500 gr
zucchero 125 gr
tuorli 175 gr (circa cinque piccoli)
amido di riso 20 gr
sale fino 1 gr
cioccolata fondente 70% 200 gr -
difficoltà: media
costo: medio
tempo: 20 min
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Bene. Per prima cosa con una frusta facciamo una pastella spumosa con tuorli e zucchero e poi amido, sbattendo energicamente.
Portiamo a bollore il latte, se abbiamo scelto di mettere qualche aroma, come per esempio la cannella, che è uno dei pochi che esalti il cioccolato più che esserne coperto, lo mettiamo in infusione nel latte.
Una volta bollente, lo versiamo a filo nella pastella mescolando, poco alla volta, perché non stracci, e poi continuiamo fino a terminare il latte, mescolando bene per rendere il tutto omogeneo.
Rimettiamo il composto nella pentola e andiamo sul fuoco. Mescoliamo molto molto energicamente senza fermarci un attimo, dai bordi, pescando al fondo, al centro e viceversa. Questo è il modo per non far formare grumi nella crema.
Non appena si addensa, spegniamo il fuoco e continuiamo a girare, poi mettiamo in pentola la cioccolata a pezzi grossolani, che in pochi secondo si scioglierà del tutto.
Mettiamola a raffreddare in un contenitore coperta di pellicola.
Non lo dite a nessuno: La crema pasticcerà si conserva in frigo per un massimo di due giorni, essendo facilmente deteriorabile.