Alcune volte si rinuncia a cucinare certe cose, perché, per tutta una serie di vicissitudini, non si sa proprio da dove cominciare. Capitava spesso, anni fa, anche a mia madre, che avendo sempre avuto la madre in casa che cucinava, non aveva una concezione pratica delle basi. Il punto di partenza è sicuramente come pulire alcuni tipi di verdura. Alcune, come questo caso, hanno una pulizia molto intuitiva, altre, richiedono un po’ di conoscenza in più. Il cavolo, ortaggio simbolo della nostra stagione, ha poche parti non edibili, e si intuisce solo guardandolo. Ad ogni modo, vediamo come pulirlo per poi utilizzarlo a nostro piacimento.
Ecco il cavolo come si presenta quando viene raccolto. Ha tutta un’armatura di foglie grandi e dure, che ricoprono il cuore, che è la parte che andiamo ad utilizzare per le nostre preparazioni.
Iniziamo con l’eliminare le foglie esterne, spezzandole con le mani all’altezza del piede di sostegno.
Con un coltello, tagliamo il gambo, fino al base del cavolo vero e proprio.
Continuiamo con il coltello, mettendolo oltre la base, come a scavare un piccolo solco per rimuovere tutta la parte dura.
Ecco il nostro cavolo intero, se lo dobbiamo preparare così, o possiamo tagliarlo a pezzi a seconda del tipo di preparazione. Questa è la fase in cui si può lavare abbondantemente con acqua.