Questa settimana l’angolo di Gianni ci propone un primo piatto dal gusto intenso. Lo speck ed i carciofi, si sa, sono un buon connubio, li ha abbinati ad una fonduta di taleggio, e per finire, una spolverata di gorgonzola stagionato. Tutti sapori così forti che ognuno riesce a spiccare senza prevalere sull’altro. Un buon bicchiere di rosso corposo e buona cena a tutti.
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320 gr di caserecce o altra pasta corta
10 carciofi
150 gr di speck in una sola fetta
150 gr di taleggio
1 bicchiere di vino bianco
olio evo
qb di gorgonzola stagionato
1 spicchio di aglio -
tempo: 1 h
difficoltà: bassa
costo: medio
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Puliamo i carciofi, e poi tagliamoli a julienne, cioè a fettine molto sottili. Teniamone da parte 2 interi, che ci serviranno per comporre il piatto.
Prendiamo i carciofi interi, tagliamoli a metà e rosoliamoli in un pò di aglio e olio.
Sfumiamoli poi con del vino bianco, e lasciamoli poi stufare con un pochino d’acqua fino a che non saranno cotti. Saliamo e teniamoli da parte.
Saltiamo i carciofi a julienne in un po’ d’olio con uno spicchio d’aglio, e portiamoli a cottura. Saliamo.
Quando saranno cotti spegniamo il fuoco e mettiamo lo speck tagliato a listarelle, crudo, mentecheremo la pasta in questo fondo.
Prepariamo la fonduta di taleggio, scaldando del vino bianco fino a bollore, per far evaporare l’alcol, spegniamo poi il fuoco, aspettiamo che sia caldo ma non bollente, mettiamo il taleggio tagliato a pezzi, fino a che non sia completamente sciolto. Se è necessario, emulsioniamo con un minipimer.
Mantechiamo la pasta nel fondo.
Componiamo il piatto salsando a specchio con la fonduta di taleggio, adagiando la pasta, il carciofo stufato a metà e facendo una grattugiata di gorgonzola.
Non lo dite a nessuno: per far si che i formaggi fondano senza filare, il liquido che usiamo, in questo caso il vino, deve avere una temperatura di circa 70 gradi. Senza usare il termometro, questo significa che deve essere molto caldo ma non bollente.