La gustosissima colatura di alici di Cetara è una prelibatezza della Costiera Amalfitana.
E non potevamo non parlarne sul nostro blog di cucina, di questo nettare che contraddistingue la cultura di un popolo. La costiera amalfitana è nota in tutto il mondo per le su meravigliose coste, i suoi profumatissimi limoni, e la sua meno profumata ma gustosissima colatura di alici , di origine Cetarese.
Cetara è un piccolo borgo di pescatori a due passi da Salerno, dopo Vietri, il primo paese della famigerata costiera.
Soprattutto sul nostro blog di cucina, non possiamo non parlarne poiché, la pasta con la colatura di alici è deliziosa, con piccoli imprescindibili accorgimenti, non banali, semplice da preparare, e soprattutto perché io, di origini napoletane, abito a Salerno, e quindi ne faccio un abuso.
La colatura di alici, il cui nome non è di fantasia, è proprio il liquido di risulta della stagionatura della famose alici di Cetara, tenute sotto sale per mesi, per ottenerne le altrettanto famose acciughe sott’olio.
Non è la prima volta che encomio il pesce azzurro. E’ nostrano, ricco in nutrienti, leggero, poco costoso ma saporitissimo.
Vi lascio poche e semplici regole per ottenere una pasta con la colatura di alici perfetta:
La colatura di alici è uno dei rarissimi casi in cui la pasta va cotta in acqua non salata. Ricordiamoci che il sale che mettiamo nell’acqua di cottura della pasta è una costante. Non si riesce cioè, ad equilibrare un sugo troppo salato salando di meno la pasta. Il risultato finale sarebbe la netta distinzione tra un sugo salato e una pasta sciapa. Nel caso della colatura di alici, è diverso. La pasta assorbe il nettare insaporendosi senza che sia necessaria l’aggiunta di sale.
L’acqua di cottura della pasta è un prezioso alleato nella preparazione del sugo. Tenetene da parte quanto basta per allungare il fondo di colatura di alici e olio, e lasciare la pasta ben liquida per il riposo.
Il riposo è un altro punto fondamentale. La pasta bollente andrà posta in una ciotola con il sugo di colatura di alici freddo, e lasciata insaporire per cinque minuti prima di servirla. L’amido dell’acqua addenserà il sugo, la pasta assorbirà la colatura di alici e la temperatura non caldissima permetterà di gustare appieno tutti i sapori.Insomma, quando vi trovate da queste parti, vi consiglio di comprarne un vasetto, la conservabilità e molto lunga e permette di creare infiniti piatti dal sapore indimenticabile.
La pasta con la colatura di alici puo’ essere arricchita in infiniti modi, scorzette o succo di limone, qualche pomodoro secco, capperi, olive…insomma, spazio alla fantasia.
BAVETTE CON COLATURA DI ALICI DI CETARA
Ingredienti per le bavette con colatura di alici di Cetara:
80 gi di bavette (linguine) di semola
2 cucchiai di colatura di alici di Cetara
1 cucchiaio di olio evo
½ spicchio d’aglio
Prezzemolo qb
Pepe bianco qb
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Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 15 minuti (facciamo concorrenza a cotto e mangiato anche senza usare il dado)
Costo: basso
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andiamo ai fornelli e prepariamo le le bavette con colatura di alici di Cetara…
Innanzitutto eccovi la preziosa bottiglietta.
Andiamo a preparare una sorta di marinata con la colatura, l’olio, l’aglio, il prezzemolo ed il pepe.
Cuociamo, come vi ho detto , la pasta in acqua non salata, tiriamola su al dente, e senza scolarla mettiamo nella ciotola con la marinata
Mettiamo qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta
Lasciamo riposare per qualche minuto, mescolando la pasta di tanto in tanto, impiattiamo con una spolverata di prezzemolo tritato finemente e serviamo.
NON LO DITE A NESSUNO: la colatura di alici è anche un prezioso alleato per i primi di pesce. Riducendo la quantità a qualche cucchiaino messo nel sugo cotto, esalterà il sapore di tutti gli ingredienti.