In pasticceria la meringa è un capitolo a parte. Ce ne sono di molti tipi che non si limitano a quella italiana, francese, svizzera. Cotta o cruda è un pilastro delle basi, serve per semifreddi e altro. Le meringhe classiche, quelle montate con zucchero crudo e poi seccate in forno, sono molto versatili. C’è a chi piace mangiarle come zuccherino spuntino, si possono usare per decorare torte e dessert al piatto. La meringa classica prevede un rapporto di 1:2 di albumi e zucchero. Noi abbiamo fatto una versione più “light” per i nostri bastoncini, in modo da creare un simpatico dolcino da servire con tè, o a fine pasto con il caffè. Sempre perché i particolari fanno la differenza. Comunque il procedimento è lo stesso che per la meringa classica.
Vediamo come fare i nostri bastoncini di meringa alle mandorle
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100 gr di albume
100 gr di zucchero
qb di granella di mandorle -
tempo: 20 minuti cottura 1-3 ore
difficoltà: bassa
costo: basso
Per fare i nostri bastoncini di meringa alle mandorle, mettiamo l’albume in planetaria con la frusta. Cominciamo a montare a velocità media, non appena comincia a schiumare, è il momento di versare gradualmente a pioggia lo zucchero, continuando a montare.
Montiamo fino a quando la meringa non avrà assunto una consistenza molto stabile.
Mettiamo in una sacca con una bocchetta liscia piccola, e tiriamo dei bastoncini sulla carta forno. Quelli che ho fatto io hanno un diametro di neanche 1/2 cm.
Spolveriamo con la granella di mandorle e mettiamo in forno a 100 gradi per un tempo che può oscillare da una a tre ore. Dipende dalla grandezza della meringa. Questi bastoncini sono cotti in un’ora.
Non lo dite a nessuno: la meringa è cotta quando è completamente friabile. Se ne provate una e all’interno è ancora umida, deve restare ancora in forno.