La classica zuppa di pesce. Profumata, colorata, da mangiare con abbondanti crostini di pane.
La classica zuppa di pesce. Profumata, colorata, da mangiare con abbondanti crostini di pane, e se non ti lecchi le dita … godi solo a metà. La scelta del pesce da zuppa può ricadere in un ventaglio di scelte abbastanza ampio. Solo alcune regole generali. In genere si usano pesci dalle carni mediamente callose, accompagnati da calamari o seppie, e da frutti di mare tipo le cozze. A Napoli, il pomodoro deve essere poco, quanto basta per colorire il sugo. Per la cottura, l’importante è mettere per primi i pesci più consistenti, e poi quelli a cottura più breve. Per tutto il resto, se amate gli scampi, metteteli, i gamberi idem. Noi non abbiamo trovato i calamari freschi, per cui nella nostra zuppa mancano, ma, in generale, ve li consiglio, e metteteli sempre per primi.
Vediamo come fare la nostra zuppa di pesce.
Ingredienti per quattro:
½ kg di cozze
4 scampi
1 lanterna da 200 gr
1 tracina da 200 gr
1 scorfano da 200 gr di più più piccoli
4 pomodori pelati
I spicchio di aglio
Olio evo e crostini di pane qb
Tempo: 30 min
Costo: medio
Difficoltà: facile
Ecco i pesci che abbiamo scelto per la nostra zuppa. Ripeto, i calamari e/o le seppie, sono un’ottima aggiunta. Invece degli scorfani si possono usare, per esempio, i capponi. Si possono aggiungere altri frutti di mare, tipo le vongole. Comunque se avete un buon pescivendolo di fiducia, vi saprà consigliare i pesci da zuppa secondo le sue disponibilità. L’importante è vedere come farla.
Soffriggiamo aglio e olio, aggiungiamo il pomodoro sgranocchiato a mano, e facciamolo saltare leggermente.
Aggiungiamo poi le cozze con il guscio, dopo averlo grattato con un coltello accuratamente. Le aggiungiamo per prime, nonostante la loro cottura breve, Perché aprendosi nel sugo, emetteranno tutta la loro acqua. In dipendenza di questo, decideremo durante la cottura, quanta acqua aggiungere e quanto sale.
Una volta aperte le cozze mettiamo la lanterna, che tra i nostri, è il pesce che necessita della cottura più lunga.
Diamogli un tre minuti di cottura e aggiungiamo anche gli scorfani. Mettiamo sempre il coperchio dopo aver aggiunto i pesci.
Con lo stesso criterio aggiungiamo anche il coccio, preoccupandoci di tenere sempre il fondo di cottura liquido e abbondante, da zuppa appunto, aggiungendo l’acqua necessaria poca alla volta. Controlliamo a questo punto la sapidità del fondo, e saliamo, se necessario.
In ultimo aggiungiamo gli scampi, che devono cuocere un paio di minuti.
Mettiamo i crostini di pane sul fondo del nostro piatto di portata, mettiamo il sugo della zuppa, poi i pesci, e serviamo in tavola bollente con una spolverata di prezzemolo.
Non lo dite a nessuno: I crostini conviene farli partendo da fette di pane raffermo. Potete cuocerli in forno basso, 150°, fino a tostatura, o friggerli in olio bollente, per dare una nota ancora più ricca di sapore. Se volete fare piatto unico, una buona idea sarebbe cuocere dei bei tubettoni nel fondo della zuppa, e servire insieme.