Oggi vediamo come preparare un ottimo hamburger.
Facile da preparare, veloce, con un sapore d’oltreoceano, da abbinare a tanti contorni sfiziosi, per creare cene fantasiose dell’ultimo minuto. L’hamburger di carne. Con altrettanto poco sforzo può diventare un vero disastro. Se impariamo a scegliere la carne, a farcela tritare nel modo giusto, e a cuocerlo alla perfezione, anche un semplice hamburger può diventare un’esperienza per i nostri sensi.
Ingredienti per 1:
200 gr di filetto di vitellone
Tempo: 5 minuti
Costo: medio
Difficoltà: facile
Vista la sua cottura brevissima, dovete scegliere un primo taglio, come il filetto, la noce, l’arrosto senz’osso. Parlatene con il vostro macellaio di fiducia, lui vi saprà guidare. Ovvio che così diventa un po’ più costoso dell’hamburger già preparato che si compra, ma si può sicuramente riservare per un’occasione speciale, in cui si vuole fare un bel piatto di carne.
Per dare poi una consistenza alla masticazione, facciamola tritare al macina carne, una sola volta, e non più d’una, come si fa ad esempio, per il macinato da polpette o ragù.
Facciamoli fare di 200 gr ognuno, più o meno, in modo che vengano belli spessi e possano essere cotti nel modo giusto.
Ecco il nostro hamburger
Cuociamoli poi su una piastra di ghisa, padella antiaderente, leggermente unte con un po’ d’olio e poi asciugate con un fazzoletto. L’importante è che nel momento in cui poggiamo l’hamburger siano roventi.
Non tocchiamo l’hamburger prima che siano passati almeno due minuti dal primo lato, assicuriamoci che si stacchi senza forzare (in questo modo siamo certi che la carne abbia cicatrizzato uniformemente e
fatto la crosticina) e ripetiamo l’operazione dall’altro lato.
L’hamburger va mangiato molto al sangue, quindi cotto due minuti per lato. Ovvio che non posso imporre diktat, quindi se lo volete più cotto, anche se non ve lo consiglio, incidete la superficie dopo che ha cicatrizzato, e cuocetelo ancora un po’.
Non lo dite a nessuno: le carni arrostite vanno sempre salate dopo che hanno cicatrizzato, altrimenti perdono acqua e si seccano in cottura.