I fagioli, si sa, si prestano a preparazioni che si possono definire tutt’altro che leggere, sia in termini di sapore che di calorie. Ma il cibo è una delle cose belle dell’inverno, e poi il freddo aiuta a bruciare le calorie. Io adoro il cotechino. Proprio per questo ho convinto il mio macellaio a prepararne alcuni “handmade”, per la preparazione che vi posto. Un zuppa di fagioli in bianco, cotta con i cotechini interi, per un sapore veramente speciale. Si può considerare un piatto unico, il tempo di cottura non è breve, ma la preparazione è molto facile, quindi adatta ad una cena tra amici, qualche ciotola di terracotta, e magari un bel camino scoppiettante. Vediamo come fare.
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400 gr di fagioli cannellini secchi
2 cotechini artigianali
qb di olio sedano carota e cipolla -
tempo: 2 ore
difficoltà: bassa
costo: basso
Per prima cosa la sera prima di preparare il nostro piatto, mettiamo i fagioli in acqua, con un cucchiaino di bicarbonato, e lasciamoli tutta la notte, per farli reidratare.
Il giorno della preparazione, portiamo a bollore dell’acqua in una pentola, e sbollentiamo per una decina di minuti i cotechini, in modo da sgrassarli leggermente, prima di iniziare a prepararli.
Facciamo un trito di sedano carota e cipolla, e rosoliamoli in un pochino di olio evo.
Togliamo dal fuoco, aggiungiamo i fagioli che abbiamo sciacquato e copriamo di acqua. Mettiamo anche i cotechini sbollentati all’interno, e cuociamo a fuoco molto lento.
Eliminiamo la schiuma superficiale con un mestolo forato durante la cottura.
Dopo quaranta minuti circa (comunque fatevi consigliare da chi vi ha preparato i cotechini), i miei erano pronti, li ho tolti e ho continuato a cuocere i fagioli, per almeno un’altra ora. Saranno cotti quando saranno teneri dentro e fuori, e l’acqua di cottura sarà diventato un sugo denso. Assaggiamo e saliamo. Mettiamo di nuovo i cotechini nei fagioli, e spegniamo il fuoco. Serviamo il cotechino a fette con la zuppa di fagioli.
Serviamo il cotechino a fette con la zuppa di fagioli.
Non lo dite a nessuno: i legumi secchi reidratati, vanno cotti a fuoco molto lento, in un leggero bollore, partendo sempre da liquido di cottura freddo. Questo per agevolare una cottura uniforme evitando che la pellicina superficiale del legume si separi dal cuore in cottura.