Il cake design, una vera e propria ‘febbre da torta’
C’è crisi , cari lettori. Ma c’è una cosa che le persone, di qualsiasi estrazione sociale, non smettono di fare, per fortuna. Festeggiare i propri eventi importanti. E quando alla fine di una bella serata, dulcis in fundo, si può ammirare la magnificenza di una scultorea e coloratissima torta, il proprio evento diventa davvero da ricordare. Inizialmente lontane dalla tradizione italiana, dove la decorazione è intesa accessoria rispetto al gusto, e i maestri pasticceri tradizionalisti prediligono la decorazione al cornetto e il pastigliaggio, queste spettacolari torte hanno dilagato grazie ai media, come tendenza tutta americana.
Ma noi italiani si sa, riusciamo a rendere nostra ogni innovazione. Nate, infatti, come vere e proprie strutture, di cake al burro molto corpose e resistenti, spalmate di creme al burro ai più svariati gusti, per poter sopportare il peso dei vari strati e della pasta di zucchero di copertura, sono diventate nel nostro paese, il giusto compromesso tra pasticceria tradizionale ed innovazione visiva.
I nostri pasticceri, infatti, hanno ovviato alla tenuta dell’impilaggio, con delle forme di polistirolo, sulle quali adagiare la vera torta , per ricoprire, poi, l’intera struttura di pasta di zucchero, e dare vita ai mille capolavori che si vedono in giro. E allora ecco che all’arte si unisce la vera pasticceria, con il nostro pan di spagna, le nostre creme con uova latte e panna, le nostre bagne , e così via…
Il cake designing è ormai l’hobby preferito delle donne italiane. Molte addicted, hanno fatto della passione per il cake design un vero e proprio lavoro, confezionando queste torte su ordinazione. A dirla tutta, i nostri pasticceri, quelli che fanno la sfoglia a mano e amano fare sbuffi di panna con la sacca, non sono proprio entusiasti di questa nuova tendenza, ma sono stati costretti ad adeguarsi per la crescente richiesta dei consumatori. Il cake design, una vera e propria ‘febbre da torta’.
Le cose belle, si sa, sono molto amate. Ma in pasticceria, come nella vita, bisogna stare attenti a non strafare in nessun senso.
Che la forma non sia mai disgiunta dalla sostanza è un valore che val la pena assumere.
Trovare, sotto un bel manto trapuntato, fiorato e perlato di pasta di zucchero, una bella crema chantilly, significa non essere costretti a fermarsi all’apparenza.
E una cosa è veramente bella, quando il ricordo che ci lascia ha un sapore dolce e familiare…