Come disse un comico in un programma di cui non ricordo il nome “mi saluti il melo e la mela, il pero e la pera, il fico…e la sua signora”
Ilarità a parte la prima curiosità che c’è da svelare sul fico è che viene definito, quando si chiama con questo nome, un falso frutto, dal momento che quello commestibile, o fico domestico, è solo la femmina di questa specie.
Ora è proprio il tempo dei fichi. A settembre infatti sono maturi per essere raccolti. L’albero di fichi si adatta facilmente a climi aridi, ed ha bisogno del calore di tutta l’estate per essere commestibile. Il suo sapore dolce e la consistenza carnosa fanno si che possa essere considerato più di un frutto, data anche la sua composizione molto zuccherina, ma un vero e proprio dolce.
I napoletani antichi, come vera prelibatezza, ne mangiavano le bucce con il pane.
Un largo utilizzo dei fichi è quello che li vede essiccati e magari ripieni di noccioline o ricoperti di cioccolato, come le famose crocette calabresi. Altre culture li vedono accompagnati con il prosciutto crudo, creando un delizioso contrasto dolce salato. La marmellata di fichi, la pizza con i fichi, e tutte le altre ricette che se ne possono fare, rendono questo frutto una vera e davvero versatile prelibatezza.
I valori nutrizionali, vedono la loro composizione per l’82% di acqua, l’11% di carboidrati, per lo più zuccheri, il 2% di fibre, e la restante piccola parte di proteine e grassi. Non sono quindi l’ideale, come spuntino, per chi fa una dieta povera di zuccheri.
Sono comunque molto salutari e per niente grassi.
Hanno anche innumerevoli proprietà benefiche, al di là dei benefici che apportano all’umore, essendo così buoni. Tra le proprietà terapeutiche più importanti ci sono quelle emollienti ed espettoranti, lassative, antinfiammatorie, digestive.
Insomma, ricchi di vitamine, di proprietà benefiche, buonissimi e molto versatili, sono un patrimonio di questa stagione. Possiamo farne conserve come la marmellata, e consumarla a colazione oppure…con carni e cibi molto salati e formaggi stagionati, creando contrasti sofisticati.