Oggi vi proponiamo un timballo di pasta comunemente chiamato coppola di Garibaldi.
Questo piatto dal nome suggestivo ; ), altro non è che un bel timballo di pasta interamente ricoperto di prosciutto cotto. La leggenda narra che sia un piatto inventato in onore di Garibaldi, per l’appunto, per l’incontro che avrebbe avuto a Teano con Vittorio Emanuele II. La forma semisferica che si dava a questo timballo, doveva rappresentare appunto il copricapo del nostro “Peppino”. A parte la grande valenza storica, anche se non accertata, quello che ci piace di questo piatto è che è completo, ottimo da servirsi, dunque , come piatto unico. Bello da vedere e saporitissimo da mangiare. La nostra versione, ovvio che ce ne siano mille diverse, è con i bucatini, anche se è più facile vederla in giro con le tagliatelle all’uovo. Ma i bucatini sono la mia passione, è più forte di me. Vediamo come fare questo buonissimo timballo alla maniera “Pensieri e Fornelli”.
Ingredienti per la Coppola di Garibaldi (12 persone):
1 kg di bucatini
1 lt di besciamelle
300 gr di parmigiano grattugiato
Pepe qb
400 gr di prosciutto cotto a fette
200 gr di piselli cotti al vapore
3 uova
200 gr di scamorza affumicata
100 gr di pancetta a cubetti
Tempo: 40 minuti
Difficoltà: facile
Costo: basso
COPPOLA DI GARIBALDI
Cuociamo anzitutto i bucatini al dente, e mettiamoli da parte , tagliati a pezzi e conditi con un filo d’olio, per fare in modo che non si attacchino in attesa di essere conditi (è un trucco che potete usare sempre per fare i timballi). Mettiamo, poi la besciamelle in una ciotola ed emulsioniamo all’ interno le uova con un minipimer e facciamo lo stesso con il parmigiano. Aggiungiamo poi tutti gli altri ingredienti, i piselli, la pancetta, la scamorza tagliata a cubetti, il pepe.
E’ il momento di condire i bucatini con questo sugo. Il composto finale dovrà risultare un po’ abbondante in liquidi, in modo che in forno non si secchi troppo. Quindi non buttiamo via l’acqua di cottura della pasta, fino a che non ci rendiamo conto che la pasta ed il sugo abbiamo la giusta fluidità.
Foderiamo la teglia che abbiamo scelto (la nostra non è la classica coppola) con le fette di prosciutto a formare uno strato omogeneo, dopo aver unto la teglia con dell’olio o del burro. Io ho scelto comunque una teglia antiaderente per essere certa del risultato finale.
Inseriamo i bucatini all’ interno, ripieghiamo il prosciutto sopra e copriamo con dell’alluminio, per i primi 20 minuti di cottura, per poi tenerlo altri venti minuti scoperto. In forno già caldo a 190°. Una volta cotto, lasciamolo raffreddare leggermente, e poi sformiamolo sul piatto di servizio.
- Ecco la nostra coppola di Garibaldi.
Non lo dite a nessuno:
se avete un po’ più di tempo a disposizione, delle monoporzioni foderate singolarmente, sono un’ottima idea per una bella cena in piedi.